Data | 31 gennaio 2012 / www.procarton.com | |||||
Titolo | Scenario 2012 | |||||
Testo | C'è una mega-tendenza che ha dominato questo decennio: la digitalizzazione delle comunicazioni nel marketing. Al momento molte delle applicazioni sono ancora del tipo 'stand-alone', ma in futuro potrebbero essere collegate tra loro. Oltre alla digitalizzazione, le altre due mega-tendenze del 2012 saranno: gli sconti e la sostenibilità. Uno scenario per l'industria del packaging nel 2012, a cura di Pro Carton. | Per il download in qualità di stampa fare clic sul immagine. | ||||
"Il viaggio è appena iniziato", secondo l'istituto di ricerca sul commercio britannico IGD ("Institute of Grocery Distribution"). "Uno dei fattori fondamentali della prossima crescita sarà il fatto che i consumatori conosceranno sempre meglio la tecnologia di tablet e smartphone e ne utilizzeranno sempre più le funzionalità. Funzionalità che sono sempre più sfaccettate, e infatti vedremo lo smartphone divenire strumento essenziale nel rapporto tra clienti e rivenditori al dettaglio. Quest'anno abbiamo visto molti investimenti da parte dei rivenditori in siti di transazioni per telefonia mobile con il lancio di molte nuove applicazioni per lo shopping, e arriveranno presto altre innovazioni". La situazione è chiara: la tecnologia di internet è un'interfaccia a due direzioni che permette a rivenditori e produttori di conoscere molto più a fondo gli acquirenti e ciò li aiuta ad intraprendere gli interventi più appropriati. Il cliente nella rete "Tutto ciò che è disponibile on-line deve poter essere trovato anche tramite lo smartphone" - questa è la conclusione del nuovo studio tedesco "Go Smart", commissionato dall'azienda di vendite postali Otto. Ormai gli utenti non distinguono più tra statico e mobile quando pensano all'utilizzo dei media, ed infatti si prevede che nel 2012 le offerte multicanale, dunque anche su smartphone, diventeranno la norma. I codici digitali sul packaging ci collegano direttamente al modulo d'ordine o al punto vendita con le informazioni sull'offerta. Gli acquisti multicanale saranno sempre più veloci e con procedure rapide, richiedendo dunque minori tempi di collegamento e attese più brevi per gli acquisti on-line. Alcuni supermercati stanno allestendo banchi di prodotti dove l'acquirente può scansionare i codici QR degli articoli che desidera acquistare e poi farseli consegnare a casa o ritirarli nel negozio. Vedremo anche sistemi "clicca e ricevi" per gli acquirenti che si trovano nel negozio e che vogliono una taglia diversa, un'attesa più breve o un peso più leggero da trasportare. "I fattori che contano sono la gestione intuitiva, la velocità e la semplicità", spiega Alastair Bruce, direttore di Retail Google Germania. Migliorare l'accesso ai servizi on-line è solo un altro elemento dell'equazione digitale. Inoltre stanno acquisendo sempre maggiore importanza le nuove soluzioni di consegna, come il negozio che si può attraversare in automobile, che sta provando la Tesco, e la raccolta punti per rendere più conveniente per i clienti acquistare on-line. "Con l'integrazione e la sovrapposizione tra il commercio elettronico e i negozi fisici, in futuro si potrà fare shopping semplicemente con un clic, ossia acquistare prodotti da un PC o da un dispositivo mobile, e poi ricevere l'ordine ad un indirizzo fisico oppure farselo consegnare immediatamente" – dichiarano i ricercatori del futuro della JWTIntelligence, una delle maggiori agenzie di marketing e comunicazione del mondo, che fa parte della rete globale JWT. Anche sullo schermo del nostro computer stazionario saranno disponibili nuove funzionalità. JWTIntelligence vede le "Interazioni sullo schermo" come una delle 10 megatendenze del 2012: "Sempre più superfici stanno diventando schermi e il numero di schermi interattivi sta crescendo. Toccarli diventerà la norma, così come parlare per interagire con uno schermo pubblico diventerà parte del nostro comportamento quotidiano. Al tempo stesso, la tecnologia ci aprirà nuovi orizzonti di informazione e motivazione del cliente con la creazione di nuovi incentivi all'acquisto". Ad esempio, la catena di negozi di lusso newyorkese Barneys ha installato in un suo ristorante un grande tavolo di vetro con 30 monitor personali incorporati sui quali i clienti possono fare le loro ordinazioni con modalità digitale e navigare tra i cataloghi mentre mangiano. Molti rivenditori al dettaglio stanno installando touch-screen interattivi sia dentro che fuori dai propri negozi per offrire alla clientela un'esperienza più coinvolgente e intrigante anche fuori dagli orari di apertura. Sconti Inoltre, alle modalità di risparmio tradizionali se ne stanno aggiungendo di nuove. Secondo JWTIntelligence, anche questa sarà una megatendenza della "nuova normalità": "Sempre più marchi in vari settori si stanno adattando ad un consumatore sempre più attento al prezzo. Offerte sempre più snelle, confezioni ridotte e prodotti e servizi facili da reperire sono la nuova tendenza". E IGD segue la stessa linea: "I marchi di prodotti alimentari stanno virando nella direzione opposta a quella delle offerte di confezioni giganti o all'ingrosso che avevano pensato per i consumatori attenti al budget: ora per il cliente del mondo sviluppato che vuole risparmiare si pensano confezioni di dimensioni più piccole a prezzi minimi". Un'altra tendenza in aumento è fare la spesa vicino a casa e più spesso. Con un maggior numero di consumatori che preferisce fare spese piccole e più frequenti, questo canale ha tratto vantaggio da queste rinnovate esigenze. Il fatto potrebbe essere spiegato dall'intenzione di ridurre il conto della spesa comprando più spesso, o dalla preferenza per una più conveniente spesa vicino a casa, evitando il costo del tragitto per andare al grande supermercato più lontano, dove la più ampia offerta di prodotti può tentare più facilmente a spendere di più. Sostenibilità Con l'aumentare dell'attenzione per l'ambiente cresce anche la sensibilità verso la questione dei rifiuti e degli sprechi. Secondo IGD, questa tendenza può avere i suoi vantaggi economici per la filiera della fornitura: "Le strategie per la riduzione dei materiali di scarto nella filiera della fornitura verranno rafforzate a mano a mano che le aziende si renderanno conto dei vantaggi finanziari di una migliore efficienza. I rifiuti che si producono nel percorso dalla fabbrica al momento della vendita sono spesso una conseguenza non voluta di decisioni prese, ad esempio, al momento della progettazione del prodotto e del suo packaging, ossia della sua confezione, ed anche che riguardano l'assortimento, le scadenze delle scorte, i livelli di servizio, le capacità o gli incentivi. I partner commerciali e i team operativi, commerciali e di marketing devono collaborare per scovare le cause di queste problematiche e individuare le cose che vanno cambiate per ridurre al minimo i rifiuti". |
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Ulteriori informazioni | Suzanne McEwen +43 1 218 6918 mcewen@procarton.com | |||||
Background | Pro Carton è l'associazione europea di produttori di cartone e cartoncino. Obiettivo principale dell'associazione è la promozione presso i proprietari di marchi, i rivenditori, i commercianti, i designer, i media e i politici, del cartoncino e del cartone come materiale da imballaggio equilibrato dal punto di vista economico ed ecologico. |