Su cosa vi state concentrando nel design del packaging?
Fondamentalmente siamo disegnatori di prodotti. Ci piacciono le cose tridimensionali, è lì che ci sentiamo a nostro agio. Rivolgiamo l’attenzione principalmente al consumatore e ci interessa quello che un prodotto o una confezione possono fare per il cliente. Allo stesso tempo cerchiamo di fare in modo che la produzione tecnica di confezioni complesse resti più semplice possibile.

La nostra priorità assoluta è l’usabilità, che sta diventando più importante che mai. I consumatori stanno invecchiando e diventano più esigenti. Le nostre soluzioni devono dunque dar loro una risposta entusiastica a prima vista, idealmente una risposta che permetta di riconoscere immediatamente la loro utilizzabilità anche per altri scopi. Ma prima di tutto l’utente deve poter capire immediatamente e in modo intuitivo come funziona e come può essere maneggiata e gestita la confezione. Naturalmente il branding è sempre importante, ma noi crediamo che il marchio si crei da solo se il packaging funziona bene.

In altre parole, offrite ai clienti una buona consulenza?
Sì, i clienti spesso vengono da noi con un’idea in testa e ci dicono semplicemente: “Fateci qualcosa”. Ad esempio, un prodotto farmaceutico deve essere protetto dallo sporco nel frigorifero e deve mantenere un aspetto attraente. Allora noi ci studiamo sopra per qualche tempo finché non troviamo la soluzione giusta. E alla fine, tutto questo ci porta dei gran bei dividendi in termini di vendite.

Oppure prenda la nostra soluzione per il siero antirughe Viscontour. Sotto il coperchio blu della confezione i prodotti sono collocati in modo stabile e ordinato su un piccolo ripiano. Questo significa che anche le donne con le unghie lunghe potranno prendere facilmente il prodotto dalla confezione perché le file si trovano ad altezze diverse. Questa confezione viene usata tutti i giorni e pubblicizza il prodotto per un mese intero nella stanza da bagno della cliente.

Dunque, la facilità d’uso ed una presentazione perfetta sono due cose che funzionano insieme.
Esattamente. Naturalmente, dipende tutto dal prodotto. La nostra soluzione per la collezione Fürstenberg protegge la porcellana con una semplice scatola esterna, mentre l’interno offre una soluzione rappresentativa che ha un bell’aspetto sia quando è esposta in negozio che sotto l’albero di Natale. Con i due pannelli laterali che conferiscono stabilità al twin set e lasciano anche spazio per la grafica.

Ma c’è anche un altro lato della questione: l’altezza degli scaffali nei negozi, che spesso differisce anche di molto. È incredibile ma anche le più grosse aziende a volte non sanno come possano essere poi esposte le loro confezioni sullo scaffale. Abbiamo fatto spesso lunghe ricerche su come utilizzare le diverse altezze degli scaffali in modo ottimale, presentando al tempo stesso i prodotti dei nostri clienti in modo attraente. E anche queste cose alla fine producono dividendi.

E per quanto riguarda la sostenibilità?
Beh, qui è abbastanza semplice, in verità: la sostenibilità è il futuro. Noi crediamo che solo le aziende che assicureranno una trasparenza del 100% nel loro comportamento relativo alla sostenibilità avranno un successo duraturo. È per questo che nutriamo tutta questa simpatia per il cartoncino. Tanto per cominciare, il cartone viene fornito piatto, e questo è già un enorme vantaggio in termini di logistica. Secondariamente, è facile smaltirlo ed è completamente riciclabile. E le opzioni di design per il packaging esterno in cartone, dal punto di vista della linea, sono ben lungi dall’essere esaurite.

Inoltre, il design strutturale è in grado di contribuire alla sostenibilità in tre aree principali: la convenienza economica, la multifunzionalità e la sostituzione di altri materiali da confezione. La convenienza economica si spiega da sola: stiamo parlando di economia dei materiali. Noi pensiamo in termini strutturali, dunque possiamo sempre considerare la produzione nei nostri ragionamenti e sapere esattamente dove possiamo soddisfare le stesse esigenze con meno materiale. Ci piace scoprire i limiti del fattibile.

Multifunzionalità significa risolvere più questioni possibile con un’unica soluzione. Ad esempio, abbiamo disegnato una confezione in cartone per Villeroy & Boch in cui stessero dieci diverse teiere. Se i reparti marketing delle grandi aziende lavorassero insieme si potrebbe addirittura disegnare un unico sistema di packaging per i vari prodotti. Attualmente vediamo spesso diversi prodotti della stessa azienda in confezioni leggermente diverse, ma con un design intelligente si potrebbe ridurre notevolmente l’impegno necessario. Usando uno stampo con un’unica foratura siamo riusciti a produrre la confezione per tre o quattro prodotti diversi semplicemente piegando il cartone in modo differente.

Il cartone andrà a sostituire altri materiali da imballaggio e questa è un’altra entusiasmante novità che si affaccia al futuro: sta diventando sempre più un segno di cattivo gusto che il cliente si trovi ad aprire una confezione per trovarla semplicemente piena di inserti in polistirolo. Con idee creative possiamo sostituire questo tipo di usi con il cartone e il consumatore saprà immediatamente di poter smaltire con facilità la confezione, facendo al tempo stesso qualcosa di positivo per l’ambiente, senza doverci pensare due volte: una cosa che il consumatore apprezza decisamente.

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